L’articolo del dl imprese dedicato alla questione dell’immunità penale per l’ex Ilva, ora Arcelor Mittal, dovrebbe uscire fuori dal decreto imprese, in sostanza sarebbe ‘stralciato’, a fronte dell’impegno del governo ad affrontare l’argomento in un’altra sede, con un strumento, o provvedimento, ad hoc.
La missione, organizzata dall’Associazione internazionalizzazione commercialisti ed esperti contabili (Aicec) con il patrocinio del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili, verrà presentata a Roma nel corso di una conferenza stampa introdotta e moderata dal senatore dem Francesco Giacobbe
Non piace al Movimento 5 stelle la stretta sulle partite Iva prevista nel decreto fiscale. Ma anche il premier Giuseppe Conte, il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il segretario della Lega Matteo Salvini si schierano a difesa dei lavoratori autonomi
Il deficit è invece sceso al 2,2% del Prodotto interno lordo, dal 2,4% del 2017. Nella sua seconda notifica dei dati definitivi del 2018 l’Ufficio statistico dell’Unione europea conferma la seconda posizione del nostro Paese nella classifica del peggior debito nazionale in Europa, superato solo dalla Grecia (181,2% del Pil)
Dalla prima casa alla plastica, dalle auto aziendali ai buoni pasto dei dipendenti, dal gioco alle sigarette. È un piccolo esercito di nuovi e vecchi balzelli quello che con la manovra 2020 dovrà assicurare alle casse dello Stato non meno di 5 miliardi
Il superbonus arriverà dal 2021 nell’estratto conto e non sarà più una detrazione per piccoli lavori in casa e servizi alla persona. Il tetto al cash scenderà prima a 2mila euro e poi dal 2022 a mille euro
Tra le «criticità » della manovra ci sono anche le misure per la lotta agli evasori fiscali, di cui l’Italia ha il primato in Europa. «Siamo contro l’evasione, è una concorrenza sleale, ma occorre certezza di diritto: le manette arrivano dopo le sentenze e non prima. Su questo non dobbiamo creare gratuità in termini di ansia nel Paese», avverta il leader di Confindustria
Governo e maggioranza studiano di lasciare l’attuale forfettario fino a 30mila euro di ricavi e compensi e poi di lasciare la facoltà di scelta tra analitico e forfettario da 30mila a 65mila euro. Per chi sceglie la fattura elettronica si allentano i vincoli antiabuso su beni strumentali e costi del personale