Alleggerimento della pressione fiscale e parallelamente più tasse. Sono le due facce della stessa medaglia. La medaglia è quella del decreto fiscale e del disegno di legge di Bilancio 2020 approvati «salvo intese» dal consiglio dei ministri nella notte del 15 ottobre, nel quadro del il Documento programmatico di bilancio trasmesso a Bruxelles
Sale l’imposta ipotecaria e catastale da 50 a 150 euro sui trasferimenti immobiliari soggetti all’imposta di registro. Tra le misure allo studio anche un aumento dal 10% al 12,5% sugli affitti a canone concordato.
Tra decreto fiscale e manovra approvate «salvo intese» dal Consiglio dei ministri raggiunto un compromesso che prevede il superbonus dal 2021 per chi paga con carta di credito, bancomat o altre modalità tracciabili e il tetto sul contante a 2mila euro e poi a mille euro dal 2022. Doppia sanzione per i negozianti che negano i pagamenti con il Pos
Sul taglio del cuneo fiscale è il Pd a spuntarla: la riduzione avvantaggerà soltanto i lavoratori. Tramontato il sogno M5S di estenderla alle imprese e agganciarla al salario minimo. I Cinque Stelle incassano lo stop a ogni ritocco a quota 100almeno per il 2020
La nuova detrazione che verrà inserita nella manovra 2020 prevede un credito fiscale del 90% per chi rifà nel 2020 la facciata di casa o del condominio, in centro storico o periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni
Per il sottosegretario la riduzione dell’uso del contante deve essere accompagnata da una facilitazione dell’uso della moneta elettronica, ad esempio per gli anziani, con una riduzione dei costi della carta di credito
Dopo la richiesta di Ferrovie dello Stato, capofila del consorzio di acquisto in cantiere, che vede coinvolti anche Delta Airlines, Atlantia e Mef, tocca ora al ministero dello Sviluppo economico, sentiti i commissari, decidere quanto tempo concedere
I bassi tassi di interesse sui BTp rendono il debito italiano sostenibile ma i problemi di medio termine non sono stati risolti. Bastaerebbe poco per rimettere la traiettoria dei conti «in una fase esplosiva». Intanto l’economia globale «è vicina alla velocità di stallo ma non ci sarà recessione». Ma gli elementi di incertezza restano molti