I numeri dell’Istat sul 2020 fotograno l’impatto dell’emergenza sanitaria: da febbraio 2020 persii 426mila posti. La fascia d’età 25-49 anni e i lavoratori a tempo, incluse le partite Iva, le più danneggiate. Le misure del governo hanno avuto parziale efficacia.
Il debito dell’Italia è salito dal 134,6% del Pil nel 2019 al 157,5% del 2020. E quest’anno crescerà ancora arrivando a toccare il 159,7%, in peggioramento rispetto alla stima dello scorso ottobre. Ma ecco perché il Fmi non appare preoccupato
Nota sui “Fallimenti d’impresa in epoca Covid”: ai circa 2.800 potrebbero aggiungersi altri 3.700 fallimenti “mancanti” del 2020 che non si sono realizzati per gli effetti temporanei della moratoria e delle misure di sostegno
Il governo uscente rimane in carica per lo svolgimento degli affari correnti. In base alla direttiva firmata da Giuseppe Conte dopo le dimissioni l’esecutivo può adottare le misure necessarie «per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 e ogni relativa conseguenza». Tra queste rientra il decreto Ristori 5