Gli effetti della riforma del 2011:allungato l’orizzonte di vita lavorativa per i soggetti di mezz’età (ad esempio dai 7 a 14 anni per le donne di 53 anni con pochi anni di contributi)
Il vicepresidente Orsini rileva che «con l’Irpef attuale un dipendente che cerca di guadagnare un euro in più finisce col trovarsi in tasca pochi centesimi o, al limite, col peggiorare la propria situazione complessiva, perdendo bonus e detrazioni»
Il Tesoro risparmia in spesa per interessi attorno a 1,5 miliardi l’anno, si aprono degli spazi oggettivi di bilancio (da quantificare con precisione a fine anno), da utilizzare per rendere più corposa l’azione di sostegno alla crescita
Nell’ultimo anno i rendimenti di negoziali e i fondi aperti sono cresciuti, rispettivamente, del 3,1 e 2,,9%, mentre i PIP di ramo III hanno subito una limatura dello 0,2%. Tra il 2011 e il 2020 rendimenti medi annui composti pari al 3,6% per i fondi negoziali, al 3,7 per i fondi aperti, al 3,3 per i PIP di ramo III e al 2,4 per cento per le gestioni di ramo I. TFR inchiodato all ’1,8% annuo
Dal Flop di garanzia giovani all’assenza di fondi e progetti di rilancio nelle bozze di Recovery Plan. Alla mancanza di un impiego il Covid ha aggiunto il gap di competenze: in quasi due anni di scuola a singhiozzo apprendimenti giù tra il 30 e il 50 per cento.
Il messaggio lanciato dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, davanti alla comunità finanziaria riunita per il 27° Congresso di Assiom-Forex è di fiducia: possiamo fare di più e meglio delle previsioni anche se le incognite sono numerose.
Il bonus destinato tra gli altri ai lavoratori degli stabilimenti di Pomigliano e Verrone che per il sesto anno consecutivo hanno raggiunto l’eccellenza, cui si aggiunge quest’anno lo stabilimento Teksid di Carmagnola